Dear Members of the COI Eritrea, Sono orgogliosa, fiera, onorata, piena di sé del mio popolo. Sono al dir poco fortunata di far parte dell'Eritrea. Se potessi, trasformerei anche le formiche in cittadinanza eritrea. Non per fare numero, solo per vedere a cosa si prova ad essere figli del paradiso. Vi chiederete cosa abbia di così speciale questa piccola nazione, che tiene un piccolo numero di persone. Eritrea è passato dell'Egitto, è passato della Turchia, è passato dell'Italia, è passato dell'Amministrazione miitare britannica, è passato del governo Haile Silassie, è passato del Derg, Mengistu Hailemariam, è passato dell'O.N.U per i suoi vari interessi; Eritrea è 30 anni di lotta per l'indipendenza; Eritrea è 3 anni di guerra di "confine " contro l'Ethiopia. Eritrea non è solo un nome, ma è una storia che vive il presente. Sono Yrghalem Teferi. Il mio nome Yrghalem significa Pace nel Mondo, sperando che un giorno accadrà veramente e che voi apriate gli occhi. Son vissuta sin dalla nascita in Italia e studio scienze politiche, per approfondire le mie conoscenze in questo campo e per Servire il mio popolo, un domani. Purtroppo non ho avuto la fortuna di essere nata e cresciuta nella Terra del Mar Rosso, ma in compenso sono stata cresciuta con la cultura eritrea: dalla lingua, al cibo, dal come comportarsi, all'amore per la patria che mi hanno trasmesso. Mia madre ha sempre paragonato l'eritreo ad un Santo per le sue gesta, ma io essendo piccola non capivo questa sua esagerazione.
La mia prima volta che ho potuto visitare la mia terra d'origine è stato nel 1998. AL nostro ritorno in Italia, è scoppiata la guerra di "confine" contro l'Ethiopia. Per il mondo sembrava che l'Eritrea si fosse arresa, e invece no. Anzi è stato un momento di forza per il popolo eritreo. Tanti sacrifici, milioni di martiri ed ora è grazie a loro se noi oggi siamo ancora qui a testa alta a difendere i nostri diritti. Quei diritti fondamentali di cui voi dite, che noi non pratichiamo la "legge dei diritti umani." Ma ora, io ho una domanda per voi: "Durante il periodo di colonizzazione, quando i diritti degli eritrei, per decenni, sono stati calpestati, quando l'Eritrea fu annessa alla federazione Ethiope come quattordicesima provincia ethiope, quando si pensava di dividere l'Eritrea in musulmani con annessione al Sudan, e in cristiani con annessione all'Ethiopia, per soddisfare i vostri interessi, voi dov'eravate?" Avete semplicemente guardato dall'alto e deciso su un tavolino con carta e penna, le vite degli eritrei. Ancora dopo 60 anni, siete lì seduti attorno ad una tavola per decidere del nostro futuro. Continuate a dire che c'è un Regime dittatoriale per non avere mai svolto le elezioni democratiche. La democrazia corrotta europea ed americana non ci serve. La democrazia vera non si basa solo sull'elezioni, ma sull'eqaulità, sulla parità di vivere, senza alcuna differenza di nessun genere. Non c'è il ricco e n'è il povero. C'è l'eritreo che vive con le sue sole forze, per l'Eritrea. Ma come fate a giudicare senza vedere? Come fate a capire se forse non avete mai lottato per il vostro paese? Ora capisco le parole esagerate di mia madre. Inviterei a visitare quella che voi chiamate regime dittatoriale, e che noi chiamiamo la Casa degli Eroi. Vorrei credere che ci stiate ascoltando. Siamo nove gruppi etnici, 2 religioni, sei regioni, migliaia di testa sparse anche nel mondo, ma siamo UN SOLO CUORE E UNA SOLA ANIMA. L'Eritrea è solo per gli Eritrei fino all'eternità. Quello che importa non è la quantità, ma la qualità. I reject your report! Respingo il vostro rapporto!
2 Comments
Enrico Sebatiaani
22/1/2016 02:18:53 pm
Yrghy,
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Samuel
23/1/2016 11:15:26 am
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Settembre 2024
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