Il 30 luglio 09 si è conclusa, presso l’area cargo dell’aeroporto di Fiumicino, la prima fase della complessa operazione di trasferimento di 65 bufale dalla Azienda agricola Cerrito di Cellole, Caserta, alle Zoba Gash Barka e Zoba Debub in Eritrea.
L’operazione commissionata e fortemente voluta dal Ministero dell'Agricoltura dello Stato d'Eritrea è stata realizzata attraverso la Ambasciata eritrea di Roma grazie anche alla collaborazione di un gruppo di imprenditori campani amici dell’Eritrea che ha messo in contatto le varie parti interessate e seguito tutte le fasi preliminari fino al contratto finale. I veterinari eritrei dott. Ghebrehiwet e dott. Afwerki si sono occupati dei controlli sanitari dei capi acquistati, della acquisizione delle necessarie nozioni specifiche riguardanti l’allevamento, e dell’accompagnamento del bestiame in ogni fase del suo trasferimento via terra dalla azienda campana all’aeroporto di Roma, e via aerea fino in Eritrea. Del trasporto via terra si è occupata l'Azienda di servizi Fioravanti che si è avvalsa della ditta Caponi Carlo, specializzata in trasporti e gestione di animali vivi, dotata di mezzi tecnologicamente avanzati e personale appositamente preparato; mentre il trasporto aereo è stato curato dalla Egypt Air con uno speciale volo cargo dotato di moduli esclusivamente dedicati al trasporto di animali vivi. Sullo stesso volo sono state anche caricate 30 mungitrici della ditta L’Italiana di Reggio Emilia specificatamente realizzate per l’Eritrea con la dotazione di un doppio motore, elettrico e termico, e cestelli di raccolta del latte in acciaio. Il giorno successivo è arrivata da Asmara la notizia della conclusione della seconda fase della operazione “Bufale campane in Eritrea” con l’avvenuto trasferimento degli animali e delle mungitrici dall’aeroporto della capitale eritrea alle zone di destinazione. Oggi 16 settembre è arrivato da Mendefera, zona di destinazione di 43 capi di bestiame, il primo rapporto del signor Zebib Kahsai, capo del dipartimento del ministero dell'agricoltura nell’area, dove viene spiegato che il programma di prima introduzione in Eritrea delle bufale sta dando risultati positivi nella produzione nel settore lattiero-caseario e dell’allevamento per la carne. Le bufale, scelte per la loro notevole robustezza e resistenza alle malattie, hanno dimostrato di essersi ben adattate al clima e la qualità del loro latte, e dei prodotti derivati, si è rivelata tripla rispetto a quella degli animali locali. Ora l’impegno è concentrato nel favorire la loro riproduzione affinché si possa far fronte alla crescente domanda di latte e di formaggio da parte del mercato locale e i programmi prevedono oltre a questo anche la prossima apertura di un caseificio nella zona e corsi di specializzazione a vantaggio della popolazione della zona. Stefano Pettini
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Settembre 2024
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