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ERITREA ETIOPIA

Bandiera Eritrea

Avendo maturato la consapevolezza, che fosse necessario trasferire alle generazioni future le origini storiche dei  simboli della identità nazionale del paese, abbiamo ricostruito attraverso le testimonianze dei protagonisti le vicende che hanno portato alla realizzazione dell’inno nazionale e della bandiera dell’Eritrea.
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Questo documento vuole essere anche un omaggio a tutti coloro che hanno lottato affinché il sogno di una Eritrea libera e indipendente diventasse la realtà dei giorni nostri.

Per l'Istituto di Cultura Eritrea di Roma
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Stefano Pettini
Haile Ogbazghi Tekle

Origine e storia della Bandiera Nazionale dell'Eritrea

​La storia della bandiera nazionale dell’Eritrea, segue di pari passo le travagliate vicende che hanno caratterizzato le vicissitudini del paese fin dai tempi della sua forzata federazione con l’Etiopia. Prima di giungere alla forma attuale infatti la bandiera Eritrea ha sventolato in disegni e colori diversi. Ecco la sua storia ricostruita attraverso lo studio della documentazione disponibile e delle testimonianze dei protagonisti:
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​Bandiera del periodo della Federazione
​
Notizie ufficiali a riguardo della scelta della bandiera da adottarsi nel periodo della Federazione si possono individuare nelle parole del sig. Alemseghed Tesfay (6) autore del libro “Federazione dell’Eritrea con l’Etiopia”  nel quale vengono  riportati nelle pagine 185-186-187-188 sia l’articolo 22 della Costituzione Federale, che le testimonianze raccolte dall’autore circa i dibattiti che hanno preceduto l’adozione della bandiera federale.

Il testo integrale dell’articolo 22 della Costituzione approvato in blocco dal parlamento recita così:

Art. 22.1 - “La Bandiera Federale viene adottata in tutta Eritrea”.
Art. 22.2 - “Nei sigilli e nei simboli viene adottata la Bandiera Eritrea. I dettagli vengono stabiliti per legge”.

Che il contenuto e il colore della bandiera Eritrea  siano passati attraverso accesi dibattiti è dimostrato dalla testimonianza del parlamentare  Ato Mehammed Omer Akito (7). Eccone il testo integrale riportato nelle pagine 186/187:

“Io ho proposto una bozza di disegno rappresentante  due spighe di grano e sette stelle. Ho voluto che il grano fosse il simbolo di pace e le sette stelle la rappresentazione delle sette regioni o città capoluoghi dell’Eritrea. Ho disegnato una stella grande al centro in rappresentanza di Asmara capitale con le altre sei che la circondano. Alcuni mi hanno chiesto “Perchè Asmara l’hai fatta grande?” Ho risposto perchè è capitale. Volevano che fosse uguale ad Adi Kayeh e a Mendefera, in segno di rivalità regionalistico. Io ho ribattuto dicendo che ho fatto più grande Asmara non Assab. Però la mia proposta non e’ stata accettata. Alla fine ho rinunciato alla mia idea dicendo, l’importante è avere la bandiera. Poi potete mettere le stelle oppure lasciare...”.

In base agli estratti dell’intervista fatta nel 2004 con Bashay Sium Menghesha (8) di Adi Kayeh riportata nelle pagine 187/188, la bandiera federale di colore celeste con al centro rami d’olivo verde, e’ stata abbozzata dal parlamentare Deghiayat Beyene Zahlay (9) di Adi Keyeh. Siccome la bozza del disegno che era custodita nella casa del presunto autore e’ andata smarrita, non e’ stato possibile dare conferma alla testimonianza di Bashay Sium. 
​      
L’uso ufficiale della bandiera dell’Eritrea durante il periodo della Federazione con l’Etiopia, cessò il 23 dicembre 1958 in concomitanza con lo scioglimento unilaterale da parte dell’Etiopia della Federazione stessa con la  riduzione dell’Eritrea a sua 14° provincia. La bandiera continuò comunque a sventolare come bandiera nazionale sui territori liberati e controllati dal Fronte di Liberazione Eritreo, fino al 1993 anno della proclamazione dell’indipendenza dell’Eritrea.

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Bandiera del Fronte Popolare di Liberazione dell’Eritrea
 
Nel 1977 sui territori liberati a fianco della bandiera della Federazione appare una nuova bandiera.
La sua storia ci e’ stata  raccontata dal sig. Berhane Adonay (10), che fu uno dei protagonisti di quel momento storico, attraverso un prezioso memoriale che ha accettato di scrivere per l’Istituto di Cultura Eritrea di Roma.

Ecco il suo racconto:
Memoriale di  Berhane Adonay a riguardo della bandiera delle Forze Popolari di Liberazione dell’Eritrea (FPLE) “Nel mese di gennaio del 1977, prima che cominciasse il Primo Congresso  del  FPLE la direzione del Fronte  diede a me e al mio compagno Amanuel Afewerki (11), un documento contenente una bozza della bandiera e le relative indicazioni. La bozza della bandiera aveva forma rettangolare ed era suddivisa in tre triangoli da due linee: la prima  linea partiva dall’angolo superiore sinistro e raggiungeva la metà del lato destro  e la seconda partiva dall’angolo inferiore sinistro e raggiungeva la metà dello stesso lato destro. All’interno del triangolo centrale era  disegnata una stella  con cinque raggi.

Dopo aver ridisegnato e colorato una bozza del documento su di un foglio di carta  di 15x20 cm avente le seguenti caratteristiche:
-un triangolo superiore  verde
-un triangolo centrale rosso
-un triangolo inferiore celeste
-e una stella gialla, che e’ disegnata all’interno del triangolo centrale

abbiamo riprodotto la bandiera su un telo di media dimensione e la abbiamo consegnata  alla direzione dell’ufficio politico. Quella stessa bandiera e’ stata presentata  al Primo Congresso del FPLE che si e’ svolto dal 23 al 30 gennaio 1977  nella località di Fah ed e’ stata proclamata  bandiera ufficiale del Fronte. 

Il significato dei colori della bandiera erano:
Verde              – Lo sviluppo, le risorse dell’agricoltura e della pastorizia.
Rosso              – Il sangue per l’indipendenza del popolo eritreo e dei suoi figli martiri.
Celeste            – Le risorse marine dell’Eritrea.
Giallo (Stella) – Le risorse minerarie dell’Eritrea.
I cinque raggi della stella rappresentavano i valori per i quali il FPLE  lottava e cioè la giustizia, l’uguaglianza, l’unita’, la pace e il progresso

La denominazione FPLE  e’ stata mantenuta fino al Secondo Congresso del Fronte svoltosi nel 1987. Dal  Terzo Congresso del 1994  in poi, il nome del Fronte e’ stato Fronte Popolare per la Democrazia e la giustizia.  Ciò nonostante la forma e il significato dei simboli della bandiera sono rimasti immutati.

Vittoria alle Masse!

Firmato Berhane Adonay

Asmara, 5 giugno 2007”

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​Bandiera dell’Eritrea Indipendente
 
Dopo l’indipendenza dell’Eritrea, avvenuta in 24 maggio del 1993 in seguito ad un referendum dal risultato plebiscitario svoltosi tra il 23-25 aprile 1993, viene adottata la Bandiera dell’Eritrea Indipendente.

La Proclamazione n. 37 del 19 maggio 1993 articolo 10 comma 1 recita testualmente: “Nel periodo di transizione la Bandiera dell’Eritrea avrà colori Verde, Rosso e Celeste con  foglie d’olivo  di colore oro di dimensione 105X210 cm”.

​Note:
(4) Alemseghed Tesfay: scrittore e ricercatore, autore del libro in Tigrigna "Federazione dell'Eritrea con l'Etiopia": 1951-1955, Editore Hidri 2006.
(5) Mehammed Homer Akito: ex-parlamentare del periodo federale, ancora vivente nella città portuale di Assab.
(6) Bashay Sium Menghescha: signore di Adi Keyeh, intervista nota n°37 pag.188 - Fed. Eritrea con Etiopia 1951-1955.
(7) Deghiayat Beyene Zahlay: ex-parlamentare del periodo federale, di Adi Keyeh, defunto.
(8) Berhane Adonay: patriota e artista, membro del "Seghen" una associazione di artisti con sede ad Asmara.
(9) Amanuel Afwerky: patriota e artista, defunto.
 
da Istituto di Cultura Eritrea di Roma
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