da Eritrea Profile - Billion Temesghen L'Eritrea e l'Italia condividono una lunga storia che risale a oltre un secolo fa. Di recente, il primo ministro italiano, Giuseppe Conte, si è recato in Eritrea per un giorno su invito del presidente eritreo Isaias Afwerki. Nell'occasione, il Consigliere presidenziale dell'Eritrea, Yemane Ghebreab, ha discusso con i media sullo storico incontro tra i leader eritreo e italiano. D: Quale è il bilancio della visita del Primo Ministro italiano? Questo incontro è un evento storico che segna il rafforzamento dei legami bilaterali tra Eritrea e Italia. Il rapporto tra eritrei e italiani è antico. Oggi i leader hanno accettato di lavorare insieme per rafforzare queste relazioni storiche e culturali. L'Eritrea e l'Etiopia, così come gli accordi trilaterali tra Eritrea, Etiopia e Somalia, sono importanti per il Corno d'Africa e la Repubblica italiana. D: I leader hanno discusso la possibilità di una futura cooperazione economica? Si lo hanno fatto. Vi sono prospettive di cooperazione economica e politica tra Eritrea e Italia. L'Eritrea e l'Italia lavoreranno insieme per i settori economico, commerciale, educativo e culturale. Inoltre, i due leader hanno anche concordato di rimanere in contatto. D: Cosa riserva il futuro per l'Eritrea e l'Italia? Dopo la visita del Primo Ministro Conte in Eritrea, una delegazione effettuerà una visita ufficiale in Eritrea. Inoltre, nel prossimo mese un'altra delegazione italiana dovrebbe fare una visita in Eritrea. Come ho notato in precedenza, ci sarà una forte cooperazione bilaterale in numerosi settori economici e culturali. D: E la questione delle sanzioni imposte ingiustamente all'Eritrea? I leader ne hanno parlato? No non l'hanno fatto. Quello non era l'obiettivo principale dell'incontro. Tuttavia, hanno discusso approfonditamente sullo sviluppo delle relazioni bilaterali e altri sviluppi regionali e globali di importanza comune per l'Eritrea e l'Italia. Detto questo, va notato che l'Italia è stata una forte sostenitrice della revoca delle ingiuste sanzioni. Tuttavia, ciò che conta di più è la nostra pace e stabilità interna. L'Eritrea lavora da tempo oltre i suoi confini per la pace, la sicurezza e la stabilità a livello regionale. Le dinamiche in evoluzione del Corno attestano la cooperazione regionale per cui l'Eritrea e altri paesi dell'Africa stanno lavorando. Riguardo alle sanzioni, l'Eritrea non chiede l'elemosina. Chiediamo diritti fondamentali e fondamentali. Le sanzioni devono essere revocate, sia per motivi morali che legali. Ma se no, dovrebbe essere chiaro che non stanno trattenendo l'Eritrea dal raggiungere i suoi obiettivi, come lo stato dell'Eritrea ha raggiunto il suo sviluppo. I Paesi fratelli del Corno d'Africa sono ora pronti a conseguire maggiori risultati attraverso il rafforzamento dell'integrazione regionale e della cooperazione . Questo sarà significativo per la regione, così come per l'Italia.
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Settembre 2024
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