da Tesfa news AMANUEL BIEDEMARIAM La componente anti-eritrea che opera come "opposizione eritrea" è, di fatto, anti-Eritrea perché si oppone a tutto ciò che l'Eritrea rappresenta. Tra il 1998-2000, oltre 80.000 eritrei sono stati espulsi con la forza dalle loro case e deportati dall'Etiopia dal Tigray People's Liberation Front (TPLF) [aka Woyane] nei modi più orribili. I bambini, gli anziani e gli stessi malati sono stati costretti a percorrere centinaia di chilometri di strade pericolose per essere gettati nelle zone più calde del mondo solo perché il regime delle minoranze del Tigray aveva deciso di dare una lezione agli eritrei. Il defunto tiranno e responsabile del genocidio Meles Zenawi disse: "Se diciamo “Ve ne dovete andare perché non ci piace il colore dei vostri occhi, se ne devono andare". Il TPLF ha quindi confiscato le loro proprietà e le ha date alla gente del Tigrai. Gli etiopi che vivevano fianco a fianco con gli eritrei deportati rimasero scossi e increduli. Fu uno shock improvviso che li fece sentire come morti, perché quelli erano amici perpetui che si rispettavano l'un l'altro e crescevano le loro famiglie come una cosa sola. L'idea della pulizia etnica non aveva precedenti e molti vennero in aiuto degli eritrei e cercarono di aiutarli in ogni modo possibile. Il regime di minoranza dei Tigray è stato brutale nel suo tentativo di distruggere l'Eritrea. Nei 30 anni di lotta, l'Eritrea ha perso quasi 70.000 martiri. Durante la guerra con il TPLF, tuttavia, più di 20.000 giovani eritrei morirono per difendere l'indipendenza conquistata. Il regime deportò centinaia di migliaia di eritrei e li cacciò dalle loro fertili terre coltivate. E poi ha disseminato le fattorie di mine antiuomo che a loro volta hanno mietuto molte vite. L'obiettivo del TPLF è distruggere del tutto l'Eritrea.Ogni secondo della loro vita, progettano, pianificano e studiano strategie per annientare l'Eritrea. Secondo il TPLF, l'Eritrea deve essere distrutta per poter dominare la regione. Nessun altro modo per farlo. Nulla è escluso quando si parla di Eritrea. Se gli fosse data una possibilità, e come dimostrato dagli ultimi 20 anni, il Fronte di Liberazione del Popolo del Tigray distruggerebbe l'Eritrea alle sue radici. Hanno pianificato un genocidio o, perlomeno, che l'Eritrea diventi un'altra Palestina. A tal fine, hanno intrapreso guerre, hanno cercato di isolare l'Eritrea collaborando con il Sudan, lo Yemen e altri. Hanno deportato milioni di eritrei dalle loro case, hanno cercato di attirare i giovani spingendoli a fuggire dall'Eritrea in modo che l'Eritrea rimanesse senza la sua gioventù produttiva. Il TPLF ha condotto una campagna per sanzionare l'Eritrea e ha lavorato duramente per tenere l'Eritrea in uno stato di guerra continuo occupando territori sovrani dell'Eritrea. Ha cercato di sabotare la valuta eritrea, ha lavorato duramente per fermare le rimesse dall’estero e ha tentato di impedire alle compagnie minerarie di fare affari in Eritrea. Le campagne del TPLF contro l'Eritrea sono fortemente internazionali. Ed è attivamente impegnato nel denigrare e distruggere l'immagine e la storia dell'Eritrea. Questo condotto con eritrei corrotti che pretendono di essere oppositori e prendono di mira gli eritrei nella diaspora. Il TPLF paga ingenti somme di denaro per infiltrarsi nelle comunità eritree per creare contrapposizioni di carattere etnico, religioso e regionale.
Il TPLF sta colpendo ogni aspetto dello stile di vita eritreo per indebolirlo e distruggerlo. Agisce nelle università rivolgendosi ai giovani eritrei per indebolirli psicologicamente con le falsità. Il TPLF cerca di reclutare musicisti eritrei e li alletta con il denaro per farli lavorare e cantare contro il loro governo con testi progettati per indebolire il nazionalismo eritreo. In poche parole, le risorse che il TPLF investe per mettere in ginocchio l'Eritrea sono di miliardi. È la più grande e più lunga campagna condotta contro qualsiasi gruppo di persone nella storia dell'Africa. Se il TPLF fosse riuscito nel suo intento, gli eritrei avrebbero dovuto fuggire o assumere altre identità per sopravvivere. Perché il TPLF è tra i regimi più mortali che il mondo abbia mai visto. Il massacro di Moyale, i crimini a Gambela e i genocidi in Ogaden impallidirebbero se il TPLF avesse l’opportunità di realizzare i suoi desideri contro l'Eritrea. Il suo complesso di inferiorità, la volontà di servire da mercenari contro la gente della regione, le sue ambizioni egemoniche e la gelosia contro il popolo dell'Eritrea ha portato il TPLF in un luogo oscuro. Devono aver creduto che spogliare le forze dell'Eritrea li renderebbe più forti. Volevano prendere il potere dall'Eritrea, in modo da diventare potenti. Tuttavia a causa della forza e della resilienza dell'Eritrea, il TPLF si ritrova in condizioni negative, perde aderenza e viene colpito su molti fronti in un modo che non può contrastare. Tutte le istituzioni internazionali che ha manipolato (ONU, UE), gli organismi regionali e internazionali che ha sfruttato (IGAD, AU), i soldi guadagnati nelle missioni di pace (AMISOM) e le agende internazionali che sfrutta non sono più sufficienti per sostenerlo. Il TPLF ha ricevuto mezzo miliardo di dollari in una settimana nel febbraio 2018. Quel denaro è stato bruciato in pochi giorni quando il popolo dell'Etiopia ha deciso di chiudere il paese bloccando il libero flusso di merci e gas in tutto il paese. Il TPLF è in bancarotta a causa della perdita di guadagno dalle agro-industrie in Oromia. Gambella e l'incarcerazione di Al Amoudi si sono aggiunti alla crisi finanziaria. L'economia dell'Etiopia è inesistente, scossa da una rivolta senza sosta. L’Europa e l'America del Nord sono costrette a rivalutare e modificare i loro approcci all'accettazione di asilo in gran parte perché l'Eritrea è riuscita a trasformare abilmente gli sviluppi geopolitici a suo vantaggio. La morte della fazione anti-Eritrea Questa è una condanna a morte della fazione anti-Eritrea che operava come "opposizione eritrea". Sono anti-Eritrea perché si oppongono a tutto ciò che l'Eritrea rappresenta. Non hanno potere e quindi devono saltare sul carro del TPLF per avere accesso all’Eritrea. Non hanno posizioni di principio in quanto le loro cause sono basate su questioni regionali, etniche e religiose motivate da auto-esaltazione, opportunismo e attenzione. Sono dei bugiardi che vendono la loro nazione e la loro gente egoisticamente. Hanno ostacolato lo sviluppo. Hanno cercato di interrompere e creare disarmonia per conto del TPLF e di agenti stranieri. Sono membri dell'ex Fronte di Liberazione dell'Eritrea (ELF) che non ha mai riconosciuto l'indipendenza dell'Eritrea perché è stato vinto dall'EPLF. Questi vigliacchi perdenti e codardi (quelli che lavorano con il TPLF) vogliono essere condotti al potere attraverso le mani di un nemico. Sono membri insoddisfatti dell'EPLF che hanno tradito la loro nazione come Haile Menkerious o come il dr.Bereket Habteselassie, che in una crisi d'identità ha finalmente ammesso di essere etiope. Si tratta di personalità che si sentono a proprio agio con l'idea di sofferenza degli eritrei e che lavorano con il TPLF in modo che possano essere innalzati al potere sulle loro spalle. Bene ora questi agenti del TPLF-Tigrai chiedono a gran voce di fare pace con l'Eritrea, dove porterà tutto questo? Nei cassonetti della storia! Il regime delle minoranze non avrà alcun problema a scaricarli per placare l'Eritrea, non per amore verso l'Eritrea, ma è quello che fanno. Tradire! L'Eritrea ha dato vita al TPLF e lo ha spinti al potere. E come ha ripagato l'Eritrea? Voi siete TPLF Woyane, non l'opposizione eritrea. A questo punto, qualsiasi eritreo che collabora con il TPLF non è solo il nemico dell'Eritrea, ma è anche nemico del popolo dell'Etiopia. E non importa ciò che affermano di essere, non sono oppositori eritrei in quanto sono Woyanes del TPLF. Il popolo dell'Eritrea nella diaspora è gentile e perdona ogni colpa. Gli eritrei ritengono sia più facile trovare ragioni per guardare dall'altra parte. Tuttavia, a questo punto, non ci sono due modi per farlo; tu sei con noi o contro di noi. A questo punto, è irresponsabile fare affari con il TPLF in Etiopia od ovunque. Non c'è assolutamente alcuna giustificazione per questo. Pertanto, coloro che lavorano oggi con il TPLF contro l'Eritrea devono rendersi conto che stanno anche lavorando contro i milioni di etiopi che soffrono nelle mani di un brutale regime responsabile di genocidio. Quindi, se uno è costretto a fare affari con TPLF sulla base di un ristretto interesse personale, questo appartiene al TPLF. In un momento in cui gli etiopi boicottano le attività del regime, esortando le persone a inviare denaro in Etiopia e ad avere successo; qualsiasi eritreo che si impegna in attività economiche in Etiopia per arricchirsi a spese di tutti gli altri è un criminale. Questo è denaro macchiato di sangue. Migliaia di eritrei hanno perso miliardi dopo essere stati costretti a lasciare le loro case e hanno perseguito i mezzi legali per riavere le loro proprietà, attività commerciali e denaro attraverso le leggi internazionali. È, quindi, spudoratezza del più alto tipo tradire il proprio popolo in un momento di guerra. È vigliaccheria e peggior segno di avidità andare dietro ai colleghi eritrei per recuperare le proprietà semplicemente perché ci si può permettere un biglietto aereo per Addis e inchinarsi davanti a coloro che hanno umiliato le tue famiglie nei peggiori modi possibili. Quindi, non si è diversi dai Tigrai che hanno requisito le attività eritree. Si è un TPLF !!! Questo dimostra che queste persone sono stupide, incapaci di vedere il futuro, incuranti e soprattutto di quanto hanno sottovalutato la risoluzione eritrea. Di certo non hanno visto arrivare questo giorno. E, naturalmente, quando si fa affari con il TPLF, si scommette sul TPLF. Bisogna credere che il TPLF prevarrà. Come ha detto il pazzerellone dottor Tekeste Asefaw affermando “Il primo ministro Hailemariam Desalegn mi ha promesso che l'Etiopia non danneggerà gli eritrei”. Come molti lui credeva che il TPLF avrebbe disarcionato il GoE e avrebbe posto lui sul trono. Ma una cosa che quelli che lavorano per rovesciare il governo dell'Eritrea in collaborazione con TPLF o altri paesi dimenticano è che sono agenti che servono come mercenari al servizio di questi paesi. Ad esempio: il 12 febbraio 2018, Gedab News ha pubblicato un articolo riguardo alla riconferma del maggiore generale Salah "Gosh" Abdulla in qualità di capo dei servizi segreti e di sicurezza nazionali (NISS) del Sudan. Questa non è la prima volta che Gosh è il capo della sicurezza. Ha ricoperto la carica dal 2004 al 2009. Secondo Gedab (Kezab), "Da quando è diventato capo del NISS nel 2004, Salah Gosh è stato un convinto sostenitore dell'opposizione eritrea. Ma una volta che i problemi del Sudan con l'ICC sono iniziati, il presidente Isaias Afwerki dell'Eritrea che ha ospitato i partiti di opposizione sudanesi, ha intensificato la sua pressione sul Sudan per ottenere sicurezza e concessioni economiche. Così, nel 2008, il governo sudanese ha posto fine al suo sostegno alle forze di opposizione eritree”. Questo è un falso e una menzogna. Il governo del Sudan ha firmato l'accordo di pace per il Sudan orientale ad Asmara nel 2006. Ciò ha sostanzialmente fermato tutte le azioni ostili contro l'Eritrea. Dopo l'incriminazione di Omer Bashir da parte della Corte penale internazionale, l'Eritrea è stato il primo paese che ha dato un aiuto a Bashir nel 2008. Abdulla "Gosh" è stato estromesso dal suo incarico un anno dopo. La citazione sopra dimostra la falsa speranza di Awate che il simpaticone Gosh possa riaprire porte e l'incapacità di imparare dalla storia. Questo mostra come i patetici parassiti si affidino ai nemici dell'Eritrea per eseguire i loro ordini. Sono servi di nemici privi di principi, impotenti e spudorati. Sono miopi e troppo stupidi per rendersi conto che il popolo dell'Etiopia distruggerà presto il TPLF e quello che è successo a loro in Sudan avverrà anche in Etiopia e saranno lasciati senza un posto dove andare. Balih Ghadi, Salih Younis, e compagni hanno pianto invano. Tutto quello che hanno fatto è fallito e prodotto frustrazione. ”L'opposizione eritrea affronta ora un'imminente ultimatum", il 14 febbraio 2018, hanno scritto: "Dalla sua formazione ad Hawassa nel novembre 2011, il Consiglio nazionale eritreo per il cambiamento democratico (ENCDC) è stato in coma senza segni di risveglio, anche se non è ancora stato dichiarato morto. Molti membri e sostenitori dell'ENCDC frustrati hanno praticamente ritirato la loro entusiastica fedeltà". L'accento è stato aggiunto. Colpi, è impossibile fare questo. Ha continuato. "In particolare, molti elementi dell'opposizione accusano i manipolatori etiopici di pesantezza e interferenza ingiustificata negli affari di opposizione eritrea. Sostengono di essere più interessati ai loro ristretti interessi regionali a scapito della causa eritrea. L'Etiopia fornisce un supporto variabile a diverse organizzazioni eritree, ma la maggior parte del supporto che fornisce è un fondo simbolico per coprire le spese varie e lo spazio ufficio gratuito e sostenere i costi dei numerosi incontri. Un attivista inglese ha chiesto, a che serve un ufficio se non non può essere presentato un singolo contributo tangibile alla lotta contro la PFDJ?“ Gli estremisti Awate hanno ammesso inconsapevolmente di lavorare per l'agenda del TPLF. Non c'è niente di peggio per chiunque affermi di essere eritreo per dipendere dagli stipendi del TPLF in nome dell'Eritrea, la terra della fiducia in se stessi! Ironicamente, sullo sfondo, i Tigray stanno cercando di riconciliarsi con gli eritrei. Internet è pieno di campagne che promuovono la pace tra la gente dell'Eritrea e il Tigray. Come se nulla fosse successo negli ultimi venti anni, i Tigray stanno dicendo: vogliamo fare la pace con gli eritrei. Dicono, "anche se Badme è Tigray, dobbiamo consegnarla per amore della pace. Noi siamo fratelli. Parliamo tutti la stessa lingua"e così via. Ovviamente, la gente dell'Eritrea sa cosa sta succedendo. Per essere chiari, Badme è eritrea e non un’offerta del Tigray. Il popolo dell'Eritrea ha lavorato con tutti gli etiopi in tutte le parti dell'Etiopia e il solo Tigray non può parlare a loro nome. In altre parole, la gente dell'Etiopia e dell'Eritrea sta collaborando collettivamente per pulire la regione dai parassiti, cioè dal TPLF. Inoltre, l'Eritrea comprende nove gruppi etnici: Tigre, Tigrigna, Saho, Rashaida, Nara, Kunama, Hidareb, Bilen e Afar. L'Eritrea è UNa. Il gioco è finito per coloro che hanno invogliato i giovani eritrei a fuggire dalle loro case per una vita di incertezza verso il deserto, i mari aperti e la morte. Game over per coloro che hanno molestato gli eritrei nella diaspora. Game over per quelli che hanno diffamato, diffamato e denigrato l'immagine dell'Eritrea. Game over per coloro che hanno collaborato con il TPLF per danneggiare l'Eritrea. Game over per coloro che hanno cercato di dividere le nostre comunità nella diaspora. Conclusione Nessuno abbastanza stupido da tradire il popolo dell'Eritrea, e abbastanza stupido da andare a braccetto con i tiranni genocidi del TPLF non è degno di essere chiamato eritreo. Chiunque ha perseguito i suoi interessi, in collaborazione, con mezzi e modi forniti direttamente o indirettamente dal TPLF, è un TPLF e non merita di essere chiamato Eritreo. Qualcuno della diaspora che ha viaggiato in Etiopia per autofinanziamento e, o, chiunque abbia collaborato e ha beneficiato del TPLF nella diaspora non merita di essere chiamato eritreo. È GAME OVER, ha perso. La sua scommessa non ha pagato. E quei Tigrai che fingono di essere eritrei per favore svegliatevi. Presto vi renderete conto che vi state esponendo perché la gente sa chi siete e come siete arrivati qui.
1 Comment
Lamina
21/3/2018 08:01:59 pm
Grazie Pettini, per questa traduzione.
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