Lo scorso luglio Il Giornale.it ha pubblicato un articolo molto interessante sul fenomeno dell'immigrazione a firma di Giuseppe De Lorenzo.
Il racconto è quello di un mediatore culturale che spiega come i migranti irregolari da lui esaminati si inventano sistematicamente violenze e persecuzioni di ogni genere pur di ottenere il visto di soggiorno al quale aspirano non già per reale necessità ma al solo scopo di fare fortuna nei paesi da loro considerati ricchi, per poi tornare in patria. Anche se l'articolo è incentrato sugli immigrati nigeriani con tutto un corollario di pretesti e racconti studiati su misura per essere credibili e vagamente coerenti con la realtà del loro paese di provenienza, è molto interessante leggere quale sia la metodica di accertamento degli aventi diritto all'accoglienza e di come intorno al fenomeno dell'immigrazione irregolare sia fiorito un immenso vortice di interessi economici e politici. Dalla testimonianza emerge anche inquietante l'atteggiamento paternalistico e buonista dei responsabili della selezione che non capendo la lingua non riescono a percepire il grado di pretestuosità delle affermazioni sottoscritte dagli intervistati, e cedono all'emozione suscitata dalla drammaticità dei racconti. Questa esperienza descritta con parole così chiare nell'articolo di Giuseppe De Lorenzo, potrebbe essere considerata come una cartina tornasole per esaminare da un diverso punto di vista la questione dei migranti eritrei che in maniera non dissimile hanno studiato a tavolino una strategia atta a garantirgli l'accoglienza in quei paesi europei che hanno sviluppato una strategia di aiuto talmente malsana e ipocrita da riuscire irresistibile per chiunque. Purtroppo in questo caso entra in gioco un meccanismo perverso che porta le dichiarazioni mendaci sottoscritte dai reali, o molto speso sedicenti, migranti eritrei, ad alimentare dossier di denuncia di violazione dei diritti umani a carico del governo eritreo che in definitiva è la sola vittima di una sistematica spoliazione della sua gente, prima scoraggiata da politiche estere occidentali ingannevoli e letali, e poi ammaliata da ingannatrici sirene del benessere. Stefano Pettini
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Settembre 2024
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