La difesa del rappresentante degli Stati Uniti per il 5° distretto congressuale del Minnesota Ilhan Omar per un'entità fuorilegge designata come gruppo terroristico dal governo federale dell'Etiopia è assolutamente oltraggiosa.
Per una persona con una carica pubblica così rispettata, la sua difesa dei comportamenti bellicosi del Fronte di liberazione del popolo del Tigray (TPLF) e il suo attacco ingiustificato all'Eritrea e all'Etiopia su Twitter equivalgono a condonare gli atti criminali del gruppo. La sua condotta insostenibile suggerisce che sia male informata o abbia scelto di ignorare gli atti pericolosi della cricca del TPLF per considerazioni che non vorremmo indovinare. Per sua stessa ammissione, il TPLF aveva scatenato la sua guerra d'elezione la notte del 3 novembre 2020, con il duplice obiettivo di prendere il potere in Etiopia attraverso la violenza e di far avanzare ulteriormente le sue agende bellicose di espansione territoriale e "cambio di regime" contro l'Eritrea. Da allora, la cricca del TPLF ha perseguito la sua guerra spericolata e costosa in varie parti dell'Etiopia attraverso la massiccia coscrizione e l'uso di bambini soldato. Va qui sottolineato che gli atti deplorevoli del TPLF sono stati e continuano ad essere incoraggiati da una cultura dell'impunità e del sostegno illimitato ad esso esteso da determinati poteri. Come è successo e mentre fa da vittima, il TPLF ha commesso atrocità eclatanti, anche nei campi profughi eritrei, sotto l'occhio vigile delle agenzie della comunità internazionale. Va anche ricordato qui che negli ultimi 20 anni il TPLF ha commesso ripetutamente atti di guerra non provocati contro l'Eritrea, compreso il lancio di attacchi missilistici su aree densamente popolate del Paese. Il TPLF ha scatenato la sua attuale guerra negli ultimi giorni, che ha soprannominato la "terza offensiva", per perseguire i suoi due obiettivi in un momento in cui e anche se il governo federale rispettava diligentemente il cessate il fuoco unilaterale e permanente che aveva dichiarato. Nella sua ultima manovra, il TPLF ha saccheggiato il carburante del WFP da utilizzare nelle sue operazioni militari, lanciato ancora una volta durante una stagione agricola critica con gravi conseguenze per il flusso senza ostacoli di assistenza umanitaria a tutte le aree colpite. Per la cronaca e per informazione del rappresentante Ilhan Omar, l'Eritrea non ha mai, nemmeno durante la lotta armata per l'indipendenza, bloccato alcun aiuto umanitario alle persone bisognose ovunque, inclusa l'Etiopia. D'altra parte, l'Eritrea ha il diritto assoluto di difendersi da qualsiasi entità che violi la sua sicurezza nazionale e l'integrità territoriale. Il Consiglio Nazionale degli Eritrei Americani (NCEA) 1 settembre 2022
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Settembre 2024
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