New York 19 settembre 2016 - Dichiarazione del sig Yemane Gebreab consigliere politico speciale del Presidente dello Stato dell’Eritrea nel corso della riunione ad alto livello sul Grande Movimento dei Migranti e dei Rifugiati
Signor Presidente, Eccellenze, L’Eritrea ha svolto un ruolo attivo nella preparazione di questo "vertice per i Rifugiati e i Migranti", perché riteniamo che sia una questione di vitale importanza per tutti i popoli e le nazioni del mondo. Dal punto di vista dell'Eritrea, i nostri obiettivi devono essere: 1. Concordare sulla necessità e l'importanza di fornire percorsi chiari per una migrazione legale, sicura e regolare. E' davvero assurdo che in un mondo sempre più globalizzato, in cui si è fatto molto per promuovere la circolazione delle merci e delle finanze, la mobilità umana è in modo stridente all’opposto e sostanzialmente bloccata. Questo deve cambiare poiché gran parte della crisi e della sofferenza attuali potrebbero essere significativamente ridotte per mezzo di una migrazione sicura e ordinata. 2. Proteggere e promuovere i diritti e la dignità di tutti i migranti e per fornire loro opportunità di istruzione, formazione professionale e occupazione, senza le quali non si può condurre una vita dignitosa. 3. Affrontare i principali fattori della continua migrazione, compresa la migrazione forzata, che stanno aumentando la disuguaglianza globale, la povertà e la mancanza di sviluppo, la violazione delle libertà fondamentali, così come guerre e conflitti; e di prendere conoscenza di altre cause importanti come i cambiamenti demografici e climatici. L'Eritrea ritiene che ogni nazione ha la responsabilità primaria di fornire una vita sicura e dignitosa per i suoi cittadini nel proprio paese e per consentire loro di perseguire opportunità in altri paesi. Tuttavia le nazioni, e in particolare i paesi in via di sviluppo, hanno bisogno di sostegno e solidarietà per affrontare le sfide scoraggianti di assicurare la pace e lo sviluppo sostenibile. Sono necessari sforzi globali significativi per rendere il nostro mondo più equo e giusto. La propensione a cercare vantaggi economici, finanziari e commerciali unilaterali a scapito dei paesi in via di sviluppo, il ricorso alla violazione del diritto internazionale e all'indipendenza nazionale, all'integrità territoriale e alla sovranità nel perseguimento della politica della forza, l'imposizione di pressioni ingiustificate e di sanzioni devono essere fermamente impedite. Sulla questione dei rifugiati devono essere presi provvedimenti contro alcuni paesi per evitare lo sfruttamento della loro situazione e la loro sofferenza, nel perseguimento di obiettivi politici e lontano da considerazioni umanitarie. Signor Presidente, Dato il destino dei vertici precedenti e delle dichiarazioni solenni, comprese quelle in materia di migrazione, è comprensibile che molti sono scettici circa l'esito e l'impatto di questo incontro. È quindi indispensabile che le arene nazionali e globali, a livello di governi, istituzioni nazionali nonché le organizzazioni regionali e internazionali, siano tutte pronte ad assumersi le proprie responsabilità per porre fine alla sofferenza associata alla migrazione, per proteggere e promuovere i diritti dei migranti e per accogliere la mobilità umana come elemento integrante e desiderabile nel nostro mondo globalizzato. Shabait.com
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