Signor Presidente
L'Eritrea prende la parola per una dichiarazione di voto dopo la votazione sul progetto di risoluzione A/ES-11/L1, dal titolo: "Aggressione Contro l'Ucraina". - L'Eritrea crede fermamente che il rispetto per la sovranità, l'integrità territoriale e l'indipendenza politica, come sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite, sono principi sacrosanti e dovrebbero essere rispettati da tutti, in qualunque momento, per il raggiungimento di una pace mondiale sostenibile. - Il voto dell'Eritrea è una dimostrazione della sua posizione intransigente per la pace. La sua posizione è contraria all'internazionalizzazione, retorica incessante e alle imposizioni di sanzioni unilaterali, che purtroppo polarizzano le relazioni internazionali e aggravano la situazione con enormi implicazioni per i civili. Invece, abbiamo costantemente optato affinché le regioni del mondo ricevessero lo spazio e la solidarietà necessari per affrontare le questioni politiche. - La situazione tra Russia e Ucraina desta serie preoccupazioni a livello politico, economico e di sicurezza per le sue ramificazioni in Europa e nel resto del mondo. Questa richiede una soluzione immediata dando più possibilità alla diplomazia. Ci auguriamo che i colloqui in corso tra le due parti al confine bielorusso producano rapidamente un accordo accettabile per fermare la guerra e gettare le basi per la pace nella regione. - L'Eritrea si oppone a tutte le forme di sanzione unilaterale in quanto illegali e controproducenti. L'Eritrea, come un paese che è stata sottoposta a tali misure dall'Occidente per due decenni, comprese nuove serie di misure unilaterali, comprende che le sanzioni non risolvono i problemi di pace e sicurezza. Al contrario, fanno solo male a persone innocenti e minano la strada della pace. - Sarebbe negligente se non richiamassi l'attenzione sulle notizie inquietanti che i cittadini africani che vivono in Ucraina stanno affrontando difficoltà nell'attraversare i confini. Chiediamo a tutti i Paesi di facilitare passaggi sicuri alle persone in fuga per la sicurezza indipendentemente dalla loro identità razziale. - Concludo, signor Presidente, ribadendo che l'Eritrea vorrebbe vedere le finestre della diplomazia rimanere aperte. Siamo fiduciosi della capacità delle parti di risolvere le loro divergenze e raggiungere un risultato che soddisfi gli interessi e le preoccupazioni di tutti. Ci auguriamo che la comunità internazionale supporti in modo costruttivo le parti nella loro ricerca di una pace sostenibile. Grazie credit Ghideon Musa Aron
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Settembre 2024
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