Martedì della scorsa settimana, il Ministero degli Esteri olandese ha espulso dal paese d'affari dell'Eritrea, signor Tekheste Ghebremedhin, adducendo spiegazioni insostenibili per il suo atto inaccettabile.
La lettera che il Ministro degli Affari Esteri ha inviato al parlamento olandese su questo caso dimostra la banalità dell'intera faccenda. Da un lato, il Ministro afferma: "Il Consiglio dei Ministri riconosce che nessun giudice ha mai registrato prove di reati illeciti o punibili da parte dell'ufficio dell'ambasciata eritrea a L'Aia", dall'altro per spiegare e giustificare questo atto ingiustificato e scostante ministro allude a un "servizio di Argo (stazione radio olandese)" e alla "... mozione di due deputati al parlamento che hanno fatto richiesta al governo di chiudere l'ambasciata eritrea" La riscossione dell'Eritrea presso la diaspora delle imposte del 2% per la Riabilitazione e il Recupero, emanata secondo le leggi del paese nel 1994, è un atto legittimo e sovrano che non può essere frainteso, con uno sforzo d'immaginazione, come una violazione del protocollo di Vienna sulle Relazioni diplomatiche. (Ci sono infatti altri paesi che ricevono l'imposta sul reddito totale dai loro cittadini all'estero). La riscossione delle imposte viene effettuata attraverso modalità transazionali regolate da normative appropriate. Il consolato fornisce anche servizi consolari ordinari, compresa la fornitura di informazioni pertinenti ai suoi cittadini nel paese. Inutile sottolineare che la legge sulla tassazione della riabilitazione e del recupero contiene clausole esplicite sulle sanzioni applicabili all'evasione fiscale. Queste misure non sono onerose in nessuno caso. Un cittadino che non paga la tassa per la Riabilitazione del 2% ha tutelati tutti i suoi diritti e l'accesso ai servizi consolari. Nel caso dovrà rinunciare ai suoi diritti di licenza commerciale e diritti fondiari nel paese d'origine. Nel caso, la designazione dell'incaricato d'affari come persona non grata costituisce in atto arbitrario e provocatorio che non ha alcuna attinenza con il protocollo di Vienna sulle relazioni diplomatiche. Dobbiamo anche ricordare i precedenti atteggiamenti ostili delle autorità olandesi contro l'Eritrea negli ultimi anni. Il Ministero degli Affari Esteri dello Stato dell'Eritrea respinge le accuse infondate contro il suo Ufficio consolare nei Paesi Bassi. L'ambasciatore olandese non residente in Eritrea è stato convocato per spiegare gli atti ostili del suo governo. Il Ministero degli affari esteri si riserva, ovviamente, di prendere opportune misure.
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Settembre 2024
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia. |