Nel corso dell'intervista con il portavoce etiopico emergono alcune affermazioni sconcertanti: la prima è che secondo l'Etiopia, e nonostante Tzoronà si trovi in territorio eritreo, ad attaccare sarebbero stati gli eritrei per distrarre l'opinione pubblica dai contenuti del documento pubblicato dal COI; la seconda è che l'Etiopia ha pienamente accettato il Verdetto della Boundary Commission e che è colpa dell'intransigenza di Asmara se ancora non si arriva a una soluzione definitiva.
Nessun riferimento alla occupazione illegale dei territori sovrani eritrei ad opera delle truppe etiopiche che si protrae dalla fine delle ostilità. Corretta la conduzione della giornalista e soprattutto brillante il commento del suo ospite che chiarisce il rifiuto dell'Etiopia di ritirare le sue truppe di occupazione e l'inconsistenza della pretesa etiopica di avviare ulteriori discussioni espressamente vietate dai Patti di Algeri. Stefano Pettini
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Gennaio 2021
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