di Filippo Bovo Stato e Potenza - Dal 4 al 6 luglio, al Parco Nord di Bologna, si celebrerà la quarantesima edizione del Festival Eritreo. La prima fu tenuta nel 1974, a sostegno dei patrioti eritrei che lottavano per l’indipendenza del loro paese. Per l’occasione, il Festival avrà una portata ancor più internazionale del solito. Come recita la dichiarazione rilasciata dal comitato organizzatore, nei tre giorni del “Festival Bologna 2014” si renderà onore ai sacrifici ed ai successi dimostrati dalla comunità della diaspora eritrea nel mondo per ottenere e raggiungere l’indipendenza dell’Eritrea, si rinverdiranno le memorie delle edizioni passate e si rimarcherà il contributo che esse hanno avuto per la causa, si parlerà del ruolo fondamentale delle nuove generazioni per l’avvenire del paese ed infine, com’è giusto ed obbligatorio che sia, si commemoreranno coloro che hanno dato la vita per la nascita dell’Eritrea libera ed indipendente. di Filippo Bovo
Stato e Potenza - Dal 4 al 6 luglio, al Parco Nord di Bologna, si celebrerà la quarantesima edizione del Festival Eritreo. La prima fu tenuta nel 1974, a sostegno dei patrioti eritrei che lottavano per l’indipendenza del loro paese. Per l’occasione, il Festival avrà una portata ancor più internazionale del solito. Come recita la dichiarazione rilasciata dal comitato organizzatore, nei tre giorni del “Festival Bologna 2014” si renderà onore ai sacrifici ed ai successi dimostrati dalla comunità della diaspora eritrea nel mondo per ottenere e raggiungere l’indipendenza dell’Eritrea, si rinverdiranno le memorie delle edizioni passate e si rimarcherà il contributo che esse hanno avuto per la causa, si parlerà del ruolo fondamentale delle nuove generazioni per l’avvenire del paese ed infine, com’è giusto ed obbligatorio che sia, si commemoreranno coloro che hanno dato la vita per la nascita dell’Eritrea libera ed indipendente (1). Già lo scorso 20 giugno, a Bologna come a Roma come in molte altre città che nel mondo ospitano la cospicua comunità eritrea, si sono tenute celebrazioni per commemorare i martiri eritrei. Apriti cielo! Subito un partito trasversale ma neanche troppo, da SEL al Corriere della Sera, passando per Amnesty International, quello che insomma oggi viene definito come il “partito dirittoumanista” ed un tempo più efficacemente si sarebbe chiamato “partito americano”, ha subito cominciato a polemizzare contro il Festival di Bologna (2). A queste buffonate non siamo nuovi e possiamo già dire con certezza che, malgrado i numerosi e ripetuti sforzi, costoro non riusciranno comunque a rovinare la festa del popolo eritreo: esattamente come non ne sono stati capaci finora. Rimane comunque il fatto che un ampio fronte, che spazia dalla sinistra da salotto o da aperitivi alla stampa liberal – borghese, ha il dente avvelenato quando si parla d’Eritrea. Esattamente come quando si parla di Cuba, del Venezuela, financo del Brasile dei Mondiali e chi più ne ha più ne metta. C’è poco da fare: i borghesucci odiano chi non si lascia mettere il giogo dai loro padroni americani, arrivando al punto di strumentalizzare anche le tragedie umanitarie pur di portare acqua al proprio mulino (3). Stato e Potenza esprime alla comunità eritrea in Italia e agli organizzatori una felice riuscita dell’evento, coronato dal successo come sempre è avvenuto nelle edizioni precedenti. Desidera, inoltre, augurare all’Eritrea ed al popolo eritreo tutto di poter continuare a condurre pacificamente e proficuamente la propria esistenza, nel segno della sovranità, dell’indipendenza e della libertà. Maggiori informazioni sul Festival di Bologna possono essere trovate sul sito Festival Bologna Eritrea 1. Eritreaeritrea 2. Corriere 3. StatoePotenza
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Agosto 2024
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia. |