ERITREA ETIOPIA
  • Attualità
  • About
  • Foto
  • Video
  • L'Eritrea
    • Inno
    • Etnie
    • Cucina
    • Bandiera
    • Religioni
    • Costituzione
    • National Charter
    • Cronologia storica
    • Delimitazione Confini
  • Notizie utili
    • Modulo Visto
    • Formalità
    • Turismo
    • Sanità
  • Africus Eritrea
  • Disclaimer
  • Link
  • Cookie Policy
  • Amedeo Guillet
ERITREA ETIOPIA

Eritrea e Italia: un partenariato possibile e alternativo?

18/10/2015

0 Comments

 
Immagine
di Stefano Vernole*
​

da "Eurasia" - Nel rapporto elaborato nei giorni scorsi dal Dipartimento di Stato USA sulla “libertà religiosa” nel mondo, l’Eritrea è stata riconfermata nella lista che comprende i paesi peggiori, insieme ad Arabia Saudita, Myanmar, Cina, Iran, Corea del Nord, Sudan, Turkmenistan e (per la prima volta) Uzbekistan.

Oltre alle pressioni statunitensi, il Governo di Asmara deve far fronte alle critiche provenienti da quel variegato mondo della sinistra “umanitaria” impegnata a difendere più i diritti dell’individuo che quelli dei popoli nel loro complesso, ma riesce a mettere d’accordo ex comunisti e liberali milanesi (Manfredi Palmeri) che ne hanno recentemente chiesto l’esclusione dall’Expo (insieme a quella dell’India …).

Il “regime eritreo”, in quanto sgradito all’establishment atlantista, viene infatti accusato di perseguitare politicamente i propri cittadini e di costringerli ad emigrare; in realtà, solo poche settimane fa, migliaia di eritrei si sono ritrovati per una grande festa di tre giorni al Parco Nord di Bologna senza alcun problema.

di Stefano Vernole*
​

da "Eurasia" - Nel rapporto elaborato nei giorni scorsi dal Dipartimento di Stato USA sulla “libertà religiosa” nel mondo, l’Eritrea è stata riconfermata nella lista che comprende i paesi peggiori, insieme ad Arabia Saudita, Myanmar, Cina, Iran, Corea del Nord, Sudan, Turkmenistan e (per la prima volta) Uzbekistan.

Oltre alle pressioni statunitensi, il Governo di Asmara deve far fronte alle critiche provenienti da quel variegato mondo della sinistra “umanitaria” impegnata a difendere più i diritti dell’individuo che quelli dei popoli nel loro complesso, ma riesce a mettere d’accordo ex comunisti e liberali milanesi (Manfredi Palmeri) che ne hanno recentemente chiesto l’esclusione dall’Expo (insieme a quella dell’India …).

Il “regime eritreo”, in quanto sgradito all’establishment atlantista, viene infatti accusato di perseguitare politicamente i propri cittadini e di costringerli ad emigrare; in realtà, solo poche settimane fa, migliaia di eritrei si sono ritrovati per una grande festa di tre giorni al Parco Nord di Bologna senza alcun problema.

Se è vero che qualche sparuta contestazione c’è stata, questa sembra più riconducibile ad elementi dell’alta borghesia eritrea, oggi in rotta con il Governo di Asmara, che al proletariato affamato e ribelle.

Molto più saggiamente, dopo il totale disastro libico provocato dagli stessi critici di cui sopra (sinistra “umanitaria”, liberali e atlantisti), il Governo italiano tramite il Viceministro degli Esteri Lapo Pistelli, ha incontrato il Presidente eritreo Isaias Afewerki, per affrontare insieme le questioni migratorie e del traffico di uomini conseguente.

Esattamente come il Governo Berlusconi faceva, altrettanto opportunamente, con l’ex capo libico Gheddafi, sia per ragioni di sicurezza sia per assicurarsi vantaggi economici.

Ora, sperando che questi accorgimenti diplomatici del Governo di Roma non siano il preludio ad un’altra “bancarotta” come quella registrata a Tripoli per colpa di Washington, Parigi e Londra (e per la subordinazione italiana a queste tre capitali), bisogna brevemente ricordare alcune cose.

Innanzitutto l’Eritrea si trova sottoposta ad un assurdo embargo dell’ONU (astenuti Russia e Cina) dopo essere uscita dalla guerra difensiva con l’Etiopia (che cercava uno sbocco al mare); eppure quest’ultima, insieme a Kenya ed Uganda, continua imperterrita ad invadere i paesi vicini come la Somalia senza riceve sanzioni di alcun tipo: è evidente la strumentalità della condanna ad Asmara.

In secondo luogo l’Eritrea, il cui unico crimine pare essere quello di non aver voluto concedere una base militare agli Stati Uniti (1), da sempre interessati al controllo geopolitico di un’area che si estende fino agli strategici Sudan ed Egitto, è comunque un paese ricco di risorse naturali (metalli, minerali preziosi) e con possibilità di investimenti nel settore ittico, turistico, agricolo e delle infrastrutture.

E’ altrettanto evidente l’interesse dell’Italia, nazione storicamente legata all’Eritrea, a tutelare e a sviluppare ulteriori accordi politici e commerciali con quel paese, ignorando l’ipocrisia di buona parte della Comunità Internazionale.

1) http://www.eritreaeritrea.com/tutto%20cio%20che%20non%20dovreste%20sapere%20sull’Eritrea.htm

*Stefano Vernole è Vicedirettore di “Eurasia” Rivista di studi geopolitici
0 Comments



Leave a Reply.

    Immagine
    Foto
    Immagine
    Immagine
    Immagine
    Foto
    Media Comunità Eritrea
    Foto
    Foto
    Foto
    Foto
    Immagine
    Foto

    RSS Feed

    Archivi

    December 2022
    November 2022
    October 2022
    September 2022
    August 2022
    July 2022
    June 2022
    May 2022
    April 2022
    March 2022
    February 2022
    January 2022
    December 2021
    November 2021
    May 2021
    April 2021
    March 2021
    February 2021
    January 2021
    December 2020
    November 2020
    October 2020
    September 2020
    August 2020
    July 2020
    June 2020
    May 2020
    April 2020
    March 2020
    February 2020
    January 2020
    December 2019
    November 2019
    October 2019
    September 2019
    August 2019
    July 2019
    June 2019
    May 2019
    April 2019
    March 2019
    February 2019
    January 2019
    December 2018
    November 2018
    October 2018
    September 2018
    July 2018
    June 2018
    May 2018
    April 2018
    March 2018
    February 2018
    January 2018
    December 2017
    November 2017
    October 2017
    September 2017
    August 2017
    July 2017
    June 2017
    May 2017
    April 2017
    March 2017
    February 2017
    January 2017
    December 2016
    November 2016
    October 2016
    September 2016
    August 2016
    July 2016
    June 2016
    May 2016
    April 2016
    March 2016
    February 2016
    January 2016
    December 2015
    November 2015
    October 2015
    July 2014
    May 2011
    February 2010
    November 2009
    July 2009
    November 2008
    October 2008
    July 2008
    June 2008
    April 2008
    March 2008
    December 2007
    November 2007
    October 2007
    September 2007
    July 2007
    May 2007
    April 2007
    March 2007
    January 2007
    January 1999

    Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.
  • Attualità
  • About
  • Foto
  • Video
  • L'Eritrea
    • Inno
    • Etnie
    • Cucina
    • Bandiera
    • Religioni
    • Costituzione
    • National Charter
    • Cronologia storica
    • Delimitazione Confini
  • Notizie utili
    • Modulo Visto
    • Formalità
    • Turismo
    • Sanità
  • Africus Eritrea
  • Disclaimer
  • Link
  • Cookie Policy
  • Amedeo Guillet