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ERITREA ETIOPIA

Dichiarazione della delegazione dello Stato di Eritrea alla 34a sessione del CDU in risposta alla aggiornamento orale del Relatore Speciale

15/3/2017

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13 marzo 2017

Signor Presidente,

La mia delegazione non vuole sprecare il tempo di questo augusta istituzione indulgendo in scambi aspri con il relatore speciale. Il pregiudizio selettivo circa le cosiddette testimonianze che brandisce; la mancanza di professionalità nel suo approccio globale; la polarizzazione politica e l’ordine del giorno che hanno guastato i suoi rapporti riciclati, sono ai giorni nostri troppo ben noti e riconosciuti da un numero crescente di governi ed enti neutrali. A questo proposito, non vediamo l’utilità di soffermarsi sulla sua dichiarazione.

Solo l'anno scorso, oltre 112.000 eritrei della diaspora hanno visitato la loro terra d'origine come parte integrante delle loro vacanze abituali e anche per celebrare il 25° anniversario dell’ indipendenza del paese. Mentre il relatore speciale ha pubblicato la propria relazione al vetriolo sull’Eritrea sulla base di testimonianze di circa 250, o giù di lì, richiedenti asilo di dubbia credibilità, oltre 42.000 eritrei le hanno scritto per protestare contro le sue campagne di diffamazione infondate e politicamente motivate sul proprio paese.

Ma il relatore speciale è avidamente ossessionato dall’idea del "cambio di regime" che è l’agenda di noti collaborazionisti e paesi stranieri. In effetti, non ha tempo per ascoltare la gente dell’Eritrea. In tali circostanze, l'umile richiesta della delegazione dell'Eritrea a questo augusto corpo è quello di porre fine a questa farsa, una volta per tutte.

Signor Presidente,

Permettetemi di approfittare di questa occasione per evidenziare brevemente due temi che hanno attinenza con l'argomento in questione.

Il primo è il rischio di politicizzazione del Consiglio per i diritti umani attraverso il ricorso a strumenti specifici contro un paese che non sono ne produttivi ne costruttivi. Questa pratica è irta di rischi di resuscitare i malesseri e le follie che hanno reso inefficace il predecessore di questo corpo 11 anni fa.

Per questo, l'appello dell’Eritrea è perché ci sia chiarezza e universalità negli strumenti metodologici e procedurali che l'UNHRC impiega.

Un argomento correlato è il diritto degli Stati di essere eletti come membri del Consiglio. La prassi attuale barra gli stati nell'ambito di procedure speciali per l'appartenenza al Consiglio.

Nel caso in cui l'accusa originale stessa è difettosa, questa pratica comporta un doppio danno alle parti interessate; soprattutto in assenza di un rigoroso criterio per valutare l'ammissibilità degli altri candidati. Di conseguenza, l'Eritrea richieste di una profonda revisione di questa procedura.

Altri problemi procedurali critici si riferiscono al tempo di risposta di cinque minuti per un paese sottoposto a una particolare accusa. Non vi è alcuna correttezza e
 parità quando la parte accusata è limitata a rispondere in appena cinque minuti a lunghi rapporti, talvolta di 500 pagine, presentati dall'accusatore.

Un altro ostacolo procedurale che influisce negativamente su un paese sotto accusa è la negazione a uno Stato interessato osservatore di poter
 reagire ad una risoluzione quando  un altro stato osservatore ha il privilegio di presentare una risoluzione. Queste questioni procedurali hanno un impatto negativo sullo Stato interessato, limitando lo spazio per una maggiore discussione e, in generale, minando il fair play e la parità di condizioni.

Signor Presidente,

Passo ora ai progressi in materia di diritti umani nell'ambito dei programmi di sviluppo generale con particolare attenzione all'attuazione delle raccomandazioni del Gruppo di lavoro UPR che il mio governo ha accettato:

1. Servizio Nazionale

Come spiegato in varie occasioni precedenti, il prolungamento del Servizio Nazionale è stato imposto all'Eritrea a causa delle minacce di guerra che continuano senza sosta. Nonostante questo stato di cose,
  il GOSE ha introdotto negli ultimi due anni una serie di misure, tra cui l'armonizzazione e l’incremento  sostanziale di  stipendio per il Servizio Civile.

Di conseguenza i membri del servizio nazionale, la maggioranza dei quali vengono assegnati a compiti professionali e civili, così come quelli che rimangono in campo militare, stanno ottenendo compensi che sono congruenti con la loro professionalità / specialità e servizi professionali. Il GOSE continua anche a smobilitare membri di sesso femminile su base continua.

2. Nuovi codici legali

continuano ad essere intraprese in modo rigoroso campagne di sensibilizzazione sulla rivisitazione dei codici di procedura civile e penale, attraverso incontri pubblici, televisivi settimanali, programmi radio e colonne costanti nella carta stampata. Queste campagne serviranno a consolidare le conoscenze del pubblico e la piena consapevolezza delle leggi del paese e migliorare lo stato di diritto.

3. UPR

sono stati intensificati
  l'impegno del governo, sforzi coordinati e ampliati e la cooperazione. La prima valutazione annuale coordinata è stata condotta nel dicembre 2016 ad Asmara, la capitale. La valutazione ha portato a pianificare su scala più ampia valutando criticamente il processo in corso. E’ stato raggiunto un accordo e prevista  una valutazione formativa di medio termine nel maggio 2017.
Ciò permetterà di migliorare uno sviluppo continuo e la preparazione del terzo ciclo del Rapporto UPR. In generale, passi significativi sono stati compiuti nella realizzazione di molte aree, in particolare nell'amministrazione della giustizia, in aree di sviluppo e di uguaglianza sociale, nel sistema penitenziario, nell’impegno e nella cooperazione internazionale

4. Cooperazione con le Nazioni Unite.

La cooperazione per l'attuazione delle raccomandazioni UPR e questioni di carattere generale per i diritti umani e la cooperazione con la carica di Alto Commissario stanno  anche procedendo senza intoppi in accordo con quanto schedulato.
Signor Presidente,
Vorrei concludere rassicurando questa augusta assemblea  l'impegno del governo dello Stato di Eritrea per la salvaguardia dei diritti umani.
La ringrazio.
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