Negli ultimi giorni, il londinese Alsharq Al-Awsat ha pubblicato - nelle sue edizioni in arabo e in inglese - un certo numero di "notizie" distorte sull’Eritrea.
Per rendere accettabile e razionalizzare il continuo farsi beffe da parte del TPLF del diritto internazionale e la sua occupazione delle terre sovrane eritrei, ingenuamente ripete a pappagallo le dichiarazioni mendaci del nuovo ministro degli Esteri del regime che afferma, con la faccia seria, che il suo governo "ha da tempo accettato il pronunciamento dell'Eritrea-Etiopia Boundary Commission su Badme ". Asharq Al-Awast avrebbe potuto facilmente controllare la letteratura disponibile di dominio pubblico che illustra, senza equivoci, che la EEBC aveva annunciato le sue decisioni "finali e vincolanti" sulle delimitazione nel mese di aprile 2002 e depositato le coordinate di demarcazione presso l'Unità cartografica delle Nazioni Unite nel 2007. Il rifiuto di rispettare queste decisioni e l’occupazione continuata delle terre sovrani eritrei da parte dell'Etiopia è quindi una flagrante violazione del diritto internazionale e dei suoi obblighi derivanti dal trattato di pace come previsto nell'accordo di pace di Algeri. Ricorrere a mezzi termini o a espressioni ingannevoli non può modificare questa realtà. In un'altra lunga ma poco profonda "rubrica di opinione", un certo Abdulrahman Al-Rashid, Alsharq Al-Awast se ne esce nuovamente spargendo lodi sul regime TPLF descritto come "affidabile" fattorino per le agende militari e politiche Usa nella regione del Corno d'Africa. Per evidenziare questo punto, sostiene l'autore: "L'Etiopia è riuscita a contenere la Somalia con la forza, a differenza dell'Afghanistan, e ha disciplinato l'Eritrea". Il caos che ha afflitto la Somalia dal tempo dell’invasione militare dell'Etiopia nel 2006 è una questione di documentazione storica e ampiamente riconosciuta dagli osservatori informati della regione. Per quanto riguarda l'Etiopia circa il "disciplinare" l'Eritrea, o l'autore è ignaro di storia contemporanea o è un apologeta appassionato di aggressori falliti. Ancora più importante, la pace sostenibile e la stabilità nella regione del Corno d'Africa / Medio Oriente non saranno raggiunti attraverso un'architettura di sicurezza che esalta l'egemonia e la "polizia" di selezionati "stati di ancoraggio" a favore di forze estranee. Sicurezza e la cooperazione strutturali che promuovino durevoli interessi di tutti i paesi ei popoli in questa regione sensibile devono infatti predicare sulla legalità e il rispetto reciproco della sovranità reciproca e l'integrità territoriale. Alsharq Al-Awsat può e deve contribuire a questo obiettivo attraverso la diffusione e l’analisi di notizie ed eventi della regione in modo imparziale e sfumato invece di propagare falsi racconti che assecondano il regime in Etiopia che gia si ritrova coinvolto in un pantano interno di sua produzione. Ministero dell'Informazione Asmara 30 dicembre 2016
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