L'evento avrà luogo a Parma in via spezia 90 alle ore 19.00, alla presenza del Dottor Silli.
"Italia posizione centrale per vicinanza all'Africa, ma saprà cogliere l'opportunità? Un dibattito tra passato e presente per il futuro sostenibile fra le sponde del mediterraneo grazie a testimonianze inedite di vissuto in prima persona:sarà questo il focus di "Africa, dove si traccia il nostro destino". L'evento, che avrà luogo a Parma preso il Cubo in via spezia 90 il 28 settembre alle ore 19.00, sarà un'occasione di confronto su tematiche di cooperazione economica alla presenza del dottor Giorgio Silli, il sottosegretario di stato al ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il dibattito, che sarà moderato dalla giornalista Francesca Ronchin, sarà incentrato sul destino dell'Italia e dell'Europa, inevitabilmente ormai interconnesso con tutto ciò che accade a Sud del Mediterraneo. Già da tempo ormai infatti la politica estera italiana guarda all’Africa e il Piano Mattei è solo l’ultima di una serie di proposte sul tavolo che cercano di costruire un nuovo approccio verso i paesi da cui partono molti dei migranti che arrivano sulle nostre coste. La posizione e struttura geografica dell’Italia sembrano destinarla ad un ruolo centrale non solo come terra di arrivo ma come un osservatorio naturale sul bacino del Mediterraneo denso di opportunità. Nei secoli, da e verso l’Africa, si sono alternate invasioni e commercio, scontri terribili e scambi culturali, ma mai come ora sembra potersi creare un vero e proprio ponte sia economico sia istituzionale. Ma come affiancare da protagonisti Cina, Russia e Stati Uniti nella corsa agli investimenti in Africa? Come farlo in modo cooperativo con i referenti degli stati africani? Siamo ancora in tempo? E ancora, Questo ponte così caldeggiato dai vertici europei tiene conto del legame storico e culturale che molti paesi africani hanno con l’Italia? Di quelle radici italiane che a partire dal secolo scorso affondano in Corno d’Africa così come in Libia? Queste e molte altre, saranno le domande a cui durante l'evento del 28 settembre si cercherà di dare una risposta, anche grazie a testimonianze inedite di chi ha conosciuto e vissuto questi paesi in prima persona, e in particolare di quattro italiani nati in Libia, Eritrea, Etiopia e Somalia.
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Settembre 2024
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