di Semir Seid Seicento in italiano si riferisce essenzialmente al 17° secolo. La parola si riferisce al periodo di storia e cultura sociale italiana caratterizzata da varie guerre, conflitti, invasioni, e il padroneggiare delle arti e dell'architettura. Tuttavia in questo articolo non si vuole discutere la parola Seicento e il suo contesto storico, ma parlare di una macchina nota con quel nome e il suo ruolo nel nostro paese; la Fiat Seicento del 1955. Durante gli anni 60, 70 e 80, l'auto è diventata popolare in molti paesi in tutto il mondo. Quando ero scolaro, non ho mai pensato di guidare una macchina. Tutta la mia attenzione era concentrata nei miei studi. Nel momento in cui ho deciso di andare avanti e guidare la prima vettura, è stata la FIAT Seicento. Era una utilitaria lasciata dagli italiani e nel nostro Paese è ancora utilizzata dalle scuole guida. Questo tipo di vetture sono state usate come utilitarie da parte degli italiani e, ad un certo punto, sono diventate anche vetture da competizione. La FIAT 600 o Seicento era una notevole scelta a suo tempo. E’ stata la prima vettura sulla quale io abbia mai messo piede. È un dato di fatto che nella nostra casa non è mai entrata alcuna auto, ma di recente abbiamo rinnovato il nostro cancello allargandolo nella speranza che presto ne arrivi una. Per il momento questo è un sollievo per le nostre biciclette che possiamo parcheggiare in casa senza alcun disagio. Il desiderio di possedere una patente di guida mi venne in mente dopo che un parente che aveva una macchina mi disse che sarebbe stato bello averne una. Le nostre menti sono inclini a cambiare a seconda degli stili di vita e le persone che seguiamo. Beh, per molti motivi personali, le persone aspirano a un veicolo per soddisfare le loro esigenze o semplicemente per farsi notare. Se qualcuno vuole possedere una macchina, in un qualche dato paese, credo che questo dovrebbe seguire le regole del traffico di quel paese. Ci sono qualifiche necessarie e le credenziali devono essere guadagnate attraverso un esame di guida standardizzato. Comprendendo l'importanza di un'automobile, tutti in città conservano loro paghetta per le lezioni di guida e la frustrazione che ne consegue. Come principiante si devono superare diversi problemi prima del test vero e proprio; la sfida è quella di conoscere il carattere della vettura (nel nostro caso la Seicento) perché diventa difficile per semplici errori (come in questi giorni), la sfida di far fronte agli istruttori, un'altra sfida per passare i primi esami è quella di capitare con un esaminatore misericordioso il giorno dell'esame, i fastidiosi allenamenti fino a quando si viene selezionati per gli esami anche se si è convinti di aver socializzato con il mezzo, la sfida di dover pagare le spese per ogni lezione di guida. Ottenere la patente di guida è un mal di testa di cui tutti parlano. Anche quelli che riescono, se la ricordano come una tortura. Molti sono restii a spendere un sacco di tempo per fare pratica e modificare i loro programmi per acquisire una patente. Purtroppo, raramente va come previsto. Molte esperienze sono condivise tra le persone durante le ore di pratica. È comune sentire gli istruttori sgridare gli allievi dentro e fuori l’auto quando fanno mosse sbagliate. Dal momento che i formatori passano la maggior parte del loro tempo con questa auto hanno poca pazienza verso gli errori degli allievi. A volte non possono essere biasimati.
Una mossa sbagliata, e si accetta con umiltà il rimprovero, dal momento che vuoi perfezionarti in breve tempo, pensando di evitare di dover pagare per lezioni supplementari. Alcuni tirocinanti scambiano le loro automobili da addestramento con un carro a cavalli, dimenticando di dare abbastanza gas sul pedale destro. Non si può fare a meno di prendere in giro l'intero dramma. Altri guidano le auto a 360 gradi, come se fossero in qualche spettacolo circense. Alcuni dimenticano di premere il pedale del gas lentamente solo con la punta del piede, e si ritrovano a dare più gas del dovuto dimenticando di iniziare con la prima marcia facendo urlare la vettura. "Per favore liberatemi da questo guidatore". In realtà i pedali sono troppo piccoli per misurarsi con le scarpe Air Jordan o Air Max. Proprio quando gli allievi pensano che tutto va bene, a volte si rompe il volante, non riuscendo a resistere alla forza della gente moderna, e occasione per un drammatico incidente. All'altro estremo, di questi tempi, molte auto classiche moderne sono auto-guidate e possono parcheggiare senza conducente. Non passerà molto tempo prima che inventeranno auto volanti. Chi lo sa? Per gli allievi nella sessione dei corsi di guida ci sono due giorni d'esame per diventare conducenti. Questi esami sono conosciuti come gli esami a ostacoli (fuori strada con percorsi delimitati da paletti) “mesenakl nay” e lungo le strade cittadine, “nay Ketema”. Il primo, presumo, è più semplice del secondo perché ha bisogno solo di una buona pratica e la conoscenza delle caratteristiche complessive della vettura. Si tratta solo di un esame di guida. Nay ketema è un esame un po' più impegnativo dal momento che l’allievo deve soddisfare determinati requisiti a partire dall’accendere il motore ed eseguire varie manovre lungo le strade cittadine. Il giorno dell'esame, il sedile a destra della macchina è per l'esaminatore, il che mette l’allievo sotto pressione. Nel sedile posteriore l'istruttore segue i suoi studenti sperando che ce la facciano. Quando ogni esame sta per iniziare gli esaminatori controllano le Seicento per verificare se sono abbastanza in forma per iniziare. Anche così le FIAT 600 sottoposte allo stress dell’esame si fermano nel bel mezzo delle strade. A volte è considerata colpa tua e vieni bocciato all'esame. Deludente! Quando non dipende da voi. Prima che questo processo abbia luogo vengono tenute dalle varie scuola guida intere lezioni teoriche perché siano rispettate le regole del traffico e della disciplina. Successivamente, il potenziale conducente viene sottoposto a visita oculistica per essere ammesso alla guida pratica. E' obbligatorio avere una vista sana per guidare una macchina. La buona notizia e un sollievo per gli studenti di oggi è che il Ministero dei Trasporti ha ordinato ai formatori di sostituire le Fiat Seicento con piccole macchine come: la Yaris, la Starlet, la Corolla e altre. Questo sicuramente ridurrà al minimo le sfide che gli studenti dovranno affrontare durante le lezioni e i giorni degli esami. La realtà è che la FIAT Seicento ha svolto un ruolo eccezionale nella produzione di molti dei nostri attuali piloti attraverso diverse città in Eritrea. Così come l'oro deve passare attraverso il fuoco per poter brillare, lo stesso è con i guidatori di oggi. Sono i prodotti della storica, testarda e furiosa FIAT Seicento. Come si è sempre detto, la pratica rende perfetti, questa volta i difficili esami nel traffico saranno più facili con l'introduzione di nuove vetture. "Guida in sicurezza"! Il vecchio avvertimento è stato pensato per i conducenti, nonché per le vetture delle scuole; FIAT Seicento per esercitarsi in modo sicuro. Al giorno d'oggi, tuttavia, presumo che la frase sia sufficiente per solo allievo conducente. Gli studenti sono stati fortunati che il produttore, la FIAT, non abbia costruito nelle auto degli anni '50, dispositivi come l'airbag, che si apre in caso di emergenza nelle auto di oggi. In caso contrario avremmo potuto essere buttati fuori ogni volta che abbiamo fatto pratica e commesso errori. In ogni modo, FIAT Seicento Grazie! da Shabait.com
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Settembre 2024
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