Eritrea: L’adozione delle sanzioni del Consiglio di Sicurezza mina la propria autorità legale23/10/2015 Dal Ministero degli Affari Esteri, In una risoluzione adottata oggi, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha tristemente deciso di mantenere ancora per un altro anno le sanzioni ingiustificate che erano state originariamente imposte contro l'Eritrea alla vigilia di Natale del dicembre 2009 e la sua risoluzione che è stata adottata nel dicembre 2011. Allora l'Eritrea è stata falsamente accusata di dispiegamento di 2000 militari in Somalia a sostegno di Al-Shebaab. Il modello di accuse infondate è stato ripetuto nel 2011, quando l'Eritrea è stata accusata ingiustamente - un mese prima dell'adozione della risoluzione 2013 - di aver inviato tre aerei carichi di armi destinate ad Al-Shebaab attraverso l'aeroporto di Baidowa. Tutte queste accuse erano palesemente false. Ma le false accuse erano di vitale importanza per gli architetti delle sanzioni contro l'Eritrea che hanno usato il loro peso diplomatico per far passare le misure ingiuste contro l'Eritrea in un Consiglio di Sicurezza in gran parte malleabile. Sei anni dopo, tutti i membri del Consiglio di Sicurezza e la comunità internazionale nel suo insieme, sono pienamente consapevoli delle false testimonianze che furono elaborate contro l'Eritrea per servire alcuni fini politici. In effetti, il rapporto delle Nazioni Unite di quest'anno - come è stato anche lo scorso anno - afferma categoricamente che il "gruppo di monitoraggio" non ha trovato alcuna prova del sostegno dell'Eritrea ad Al-Shebaab. In circostanze normali in primo luogo, il Consiglio di Sicurezza avrebbe fatto cadere il caso contro l'Eritrea e revocato le sanzioni che erano ingiuste. Ma questi non sono tempi normali e invece di correggere queste ingiustizie - e offrire riparazioni alla causa eritrea - il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nonostante le riserve e le obiezioni di molti dei suoi membri, ha scelto di soffermarsi sul suo corso fuorviante sotto il pungolo pesante degli Stati Uniti e dei suoi soliti alleati. Si dà il caso che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si sta richiamando a fatti inesistenti e a "minacce alla pace e alla sicurezza regionale" potenziali, nel suo desiderio tenace di molestare l’Eritrea. C'è un fatto sul quale il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non può sorvolare perchè penalizza ingiustamente l'Eritrea. L’Etiopia continua ad occupare territori sovrani eritrei, tra cui la città di Badme, in flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite. Gli atti dell'Etiopia violano anche l'accordo di Pace di Aligeri - garantito dal Consiglio di sicurezza dell'ONU - e la decisione arbitrale definitiva e vincolante. Questo deve essere sicuramente un affronto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tanto grande quanto la voglia di nasconderlo. Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU è incaricato dall'art 39-41 della Carta delle Nazioni Unite ad adottare misure adeguate contro l'Etiopia, ma il Consiglio di Sicurezza non può contemplare questa azione perché l'Etiopia gode della piena protezione e tutela degli Stati Uniti. Ma nel prestarsi ai desideri politici degli Stati Uniti e alle sue preferenze, l'UNSC sta compromettendo e di minare il proprio mandato legale e la sua autorità. L’Eritrea e la regione subiranno le conseguenze di un'azione ingiustificata delle Nazioni Unite nel breve termine. Ma nel lungo termine, ci saranno coseguenze nel diritto internazionale, così come il logoramento dell’autorità legale del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Ministero degli Esteri Asmara 23 ottobre 2015
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Settembre 2024
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia. |