<<La Grande Bugia, Eritrea andata e ritorno>> di Francesca Ronchin e Salomon Mebrahtu su RAI36/7/2025 RaiPlay
L’Eritrea è considerata una delle peggiori dittature al mondo, il paese africano "meno sicuro" in assoluto. Difficilmente accessibile per troupe e giornalisti. Proprio dal cuore del Corno d’Africa, parte uno dei principali flussi migratori che in questi anni hanno attraversato il Mediterraneo. La questione eritrea è anche alla base di alcuni dei principali pilastri su cui poggiano le politiche sull'immigrazione. In primis la Carta di Roma, che per attuare “un’informazione corretta sull’immigrazione” ha sostituito la parola "immigrato" con una parola buona per tutte le stagioni: "migrante". Termine che nel suo sottolineare un’inesistente volontà di nomadismo, falsifica le reali motivazioni di quanti lasciano il loro Paese non certo per spondeggiare tra le rive del Mediterraneo o le lacune della nostra legislazione, ma per cercare una terra in cui collocarsi e avere un futuro migliore. La questione eritrea ha inoltre ispirato sentenze dirimenti su rimpatri o respingimenti, come quella della Cedu sul caso Hirsi Jama. Sempre gli eritrei sono i protagonisti di alcuni dei principali casi di cronaca, dalla tragedia del 3 ottobre 2013 davanti alle coste di Lampedusa che ha dato il via a Mare Nostrum a quella del 2015 da cui scatta l'operazione europea Triton. Entrambe le operazioni militari però, nonostante l'intento di effettuare più salvataggi, hanno di fatto provocato più partenze e più morti. Per non parlare poi del caso della nave Diciotti a bordo della quale vi erano soprattutto eritrei. Proprio una sentenza della Cassazione uscita lo scorso marzo, ha aperto ai risarcimenti di centinaia e centinaia di migranti. Il principio di fondo al quale si sono ispirate le varie politiche e decisioni in materia di immigrazione, prendendo spunto proprio dagli eritrei in quanto rifugiati per eccellenza, è che i migranti scappano da persecuzioni e violenze e non possono rientrare nel loro Paese. Eppure, se si va un po' oltre la superficie delle narrazioni, si scopre che c'è qualcosa che non torna perché durante l’estate, molti eritrei rientrano a casa in vacanza. Senza alcun tipo di ripercussioni. Com'è possibile che tornino proprio nel paese da dove sono fuggiti raccontando di guerre e persecuzioni? La giornalista Francesca Ronchin li ha seguiti in Eritrea, per capire sul campo come stiano le cose. Realizzata in modo indipendente, l’inchiesta “La Grande Bugia” svela come il tema dell’immigrazione, di cui la questione eritrea è la punta dell’iceberg, negli anni sia stato trattato in modo principalmente ideologico, avallando falsificazioni della realtà con la conseguenza di alimentare criticità nel meccanismo di accoglienza della società ospitante nonché di mettere a repentaglio la vita dei protagonisti, i migranti. Finalmente in onda il 15 luglio seconda serata su Rai3 La Grande Bugia, Eritrea andata e ritorno
2 Comments
Solomon Vigneri
7/7/2025 03:26:18 pm
Vorrei sapere più cose, perché l'argomento mi interessa e vorrei approfondire di più sulla questione a riguardo
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Lamina
12/7/2025 01:03:23 am
Il video che sarà trasmesso il 15/07/2025 su RAI 3, tende a sfatare tutte le bugie e falsità raccontate in questi ultimi 15 anni, circa l'Eritrea.
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Novembre 2025
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