Dichiarazione dell'Ambasciatrice Sophia Tesfamariam sull'avventurismo diplomatico etiopico3/11/2025 Appena arrivati a Doha, in Qatar, per il 2° Vertice Sociale Mondiale #SocialSummit2025 e sto cercando di aggiornarmi sugli sviluppi nella regione.
C'è molto... Chiamatelo come volete, Talktoberfest, Wish-toberfest o persino Oktobersiege, l'ottobre 2025 ha offerto agli eritrei un miscuglio di proclami, fantasie e assurdità riciclate del PP. Triste vedere la diplomazia etiope sprofondare così in basso. I rinomati diplomatici etiopi si staranno rivoltando nella tomba, vedendo l'arte di governare di oggi sostituita dalla teatralità di TikTok. Chi avrebbe mai immaginato che i loro successori avrebbero barattato la diplomazia con sketch e hashtag? La diplomazia di TikTok non era certo l'eredità che si aspettavano... L'ultima caccia del Primo Ministro Abiy Ahmed a "documenti" sull'interconnessione territoriale dell'Etiopia potrebbe essere lo spettacolo più bizzarro della stagione. Si potrebbe pensare che i suoi predecessori abbiano già archiviato ogni mappa imperiale, mito e illusione marittima mai concepita ad Addis Abeba. Di sicuro non è l'unico etiope "woke"... vero? Il monologo di Abiy davanti al Parlamento non era rivolto ai legislatori, ma a diplomatici e donatori stranieri, una performance volta a giustificare le sue ambizioni nei confronti dell'#Eritrea. Il suo messaggio era deliberato: quando agisce, nessuno può fingere di ignorare. Rinfrancati da decenni di indulgenza occidentale, i regimi etiopi che si sono succeduti hanno condotto guerre di aggressione nell'illusione che l'#Etiopia fosse "troppo grande per fallire". Questa cultura dell'impunità ora alimenta la sconsiderata spavalderia del PP e le sue aggressive mosse per annettere la città portuale di #Assab... Abiy spaccia l'illusione che il governo dell'#Etiopia sia superiore a quello dell'Eritrea, come se ciò gli desse il diritto di manomettere la sovranità eritrea. Eppure, i suoi trascorsi, i massacri del suo stesso popolo con i droni, gli sfollamenti interni di massa e le sanguinose guerre intestine, lo squalificano da qualsiasi posizione morale superiore. Il diritto internazionale non gli concederà mai il permesso di annettere i porti dell'Eritrea. All'Etiopia non è mai stato negato l'accesso al mare. Gode di molteplici rotte marittime attraverso Gibuti, Kenya e Somalia, e potrebbe accedere ai porti dell'Eritrea in un quadro di rispetto reciproco. Ma le dimensioni della popolazione o la nostalgia non possono giustificare la violazione della sovranità di un'altra nazione. La cooperazione è benvenuta, quando fondata sull'uguaglianza, non sull'illusione. La geografia non obbliga l'#Eritrea a compromettere la propria sovranità. La pace, come ci ricorda il Secondo Vertice Sociale Mondiale, inizia in patria e all'interno dei propri confini. Gli eritrei, naturalmente, hanno capito da tempo questa verità. Ambasciatrice Sophia Tesfamariam, Rappresentante Permanente dello Stato di Eritrea presso le Nazioni Unite a New York. credit Ghideon Musa Aron
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Novembre 2025
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